PREVENZIONE SPALLE: INTRA-EXTRA ROTATORI
Quando si è catapultati in avanti oltre il manubrio le prime parti del corpo a impattare con il terreno sono le spalle e la testa.
Purtroppo è una dinamica molto frequente nel motociclismo, vediamo di che cosa si tratta ma sopratutto come prevenirla..
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Quali sono le lesioni più comuni alle spalle?
Lussazioni: i caschi fanno un buon lavoro nella protezione del cranio, ma l'articolazione della spalla è soggetta a lussazioni e altri infortuni da impatto, data da una caduta sul fianco o un 'catapultamento' in avanti.
Se considerate la testa dell'omero, osso superiore del braccio, come una pallina da golf e la fossa glenoidea, incavo sulla scapola dove si appoggia, come un "tee", allora potete facilmente intuire come sia facile far saltar via la prima dal secondo.
Le spalle sono maggiormente colpite quando si cappotta.
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Fratture: le clavicole spezzate sono molto comuni poiché l'osso è coperto da un sottile strato di pelle.
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Separazioni: anche le diastasi articolari, l’allontanamento o la netta separazione dell'articolazione acromioclavicolare (AC), sono comuni.
Se atterrate sulla spalla, può essere facile strappare i legamenti che tengono insieme clavicola e scapola.
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Come recuperare da questi infortuni?
Riposo: La parola che nessun atleta ama sentire! Le ossa richiedono tempo per guarire. Senza una lussazione, la maggior parte delle ossa guarirà entro quattro-sei settimane.
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Chirurgia: In presenza di una brutta lussazione o frattura, può essere necessario operare l'articolazione.
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Trattamento laser: Il laser ha essenzialmente lo scopo di aiutare la componente legamentosa a rigenerarsi più rapidamente.
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Riabilitazione: dopo uno dei trattamenti sopra elencati, è necessario un periodo di riabilitazione per recuperare i movimenti e la forza dell'articolazione.
Nella spalla la lussazione più comune è quella gleno-omerale anteriore. In questo caso la testa dell’omero (la parte alta del braccio per intenderci) fuoriesce dalla sua sede rispetto alla scapola, dislocandosi anteriormente a causa di un trauma ad alta intensità (ad esempio una caduta con braccio abdotto ed extra ruotato, oppure un trauma da impatto diretto sulla spalla).
https://www.moto.it/news/in-moto-in-salute-lussazione-alla-spalla.html
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Concludendo a seguito di un trauma la spalla perde stabilità a causa della lesione dei tessuti molli e delle ossa. Risulterà determinante il recupero della forza e del controllo muscolare che ci permetteranno di stabilizzare l’articolazione ed ottenere una migliore funzionalità per le attività quotidiane e sportive, limitando la sensazione di instabilità articolare.
Nel programma di rinforzo particolare enfasi andrà posta nel recupero della forza dei muscoli rotatori interni di spalla, che agiscono da stabilizzatori dinamici nella zona anteriore lesionata.
Prevenzione: Intra-Extra rotatori della testa dell'omero con elastico
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Abbiamo elencato i diversi tipi di lesioni della spalla e i loro trattamenti..
Ora però vediamo com'è possibile prevenire un infortunio a questo distretto attraverso un semplice ma essenziale esercizio di rinforzo della cuffia dei rotatori, la capsula che tiene salda la spalla.
Consiglio di eseguire il lavoro almeno una volta a settimana.. Lavoro che io ritengo essere alla portata di tutti, tranne a coloro che hanno già subito traumi all'articolazione, in quel caso consultare prima il parere di un fisioterapista o un fisiatra.
L'esercizio si può fare anche con i manubri, utilizzate però un carico basso (2/3 kg).
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EXTRA-ROTAZIONI (Movimento ad aprire):
Posizione di partenza in piedi, con gomito flesso a 90° e vicino al busto.
Afferrate l'elastico con la mano più lontana al punto di fissaggio.
Ruotare esternamente l'avambraccio portandolo oltre la proiezione frontale della spalla, senza allontanare il gomito dal busto.
Tornare in posizione di partenza rallentando l'esecuzione.
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INTRA-ROTAZIONI (Movimento a chiudere):
E' sostanzialmente il movimento opposto rispetto a quello appena affrontato.
Posizione di partenza in piedi, con gomito flesso a 90° e vicino al busto.
Afferrare l'elastico con la mano più vicina al punto di fissaggio.
Ruotare internamente l'avambraccio portandolo vicino alla spalla opposta, senza allontanare il gomito dal busto.
Tornare in posizione di partenza rallentando l'esecuzione.
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Ovviamente più sarà la distanza dal punto di fissaggio dell'elastico, più sarà complessa l'esecuzione.
Consiglio di eseguire 15 ripetizioni per arto per gli intra-rotatori, mentre 10+10 ripetizioni per gli extra-rotatori, poichè sono muscoli più deboli rispetto ai primi.
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Fare semplici esercizi di prevenzione ti potrà aiutare in molteplici situazioni sconvenienti, infondo come si dice.. 'prevenire è meglio che curare'.
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